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Mostre personali 2013

Giugno 2013

Cameri (Novara), Circolo Matteotti. Il colore bianco. A cura di Emiliana Mongiat. Catalogo.

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BIANCO è da scrivere è ancora vuoto BIANCO è un calendario BIANCO è una sensazione è una razza un'uva una carne un pane una notte insonne un'arma una bandiera un camice una camicia una carta una voce un foglio un matrimonio una settimana una fazione un abito una firma un piatto un'aspettativa non soddisfatta BIANCO è una lotta è il davanti di calzoni antichi BIANCO è tenace inflessibile ardente e cocente lavorato artisticamente nella parte superficiale alterata BIANCO è un percorso è un pirata seduto con le gambe incrociate è un'azione di vetro con rami spinosi. BIANCO è un pagliaccio sul quale non si può fare affidamento.

In questa personale ho voluto fermare un attimo. Il colore bianco. Nelle mie intenzioni, vorrei ora ripartire dal colore. Ma mi occorreva tornare indietro, pensare, fare in qualche modo un riassunto di ciò che avevo compiuto finora. L'occasione mi è stata offerta da questa personale, dove ho voluto esporre i miei grandi bianchi: le foto del ciclo A memoria nostra, i DNA ricamati di E' adesso, l'installazione Una parola da dimenticare, per arrivare a presentare la mia nuova produzione, i contenitori in vetro contenenti le tracce rimaste di alcune tra le mie performance.

La curatrice, Emiliana Mongiat, ha colto nel segno scrivendo: "... le nuove opere qui esposte per la prima volta. In esse il bianco si è identificato nella luce che attraverso la trasparenza del vetro consente di vedere le carte geografiche appallottolate con cui il pubblico aveva ricoperto il corpo dell'artista, le magliette con impresse le immagini delle persone defunte inserite al posto del marchio, alcune forme modellate nella terracotta provenienti dall'installazione esposta all'esterno, composta giorno dopo giorno per esprimere le variabili emotive provocate della parola solitudine. Per Eliana Frontini il bianco è il colore del tutto".