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Mostre collettive 1997-1999

Settembre 1997

Parrocchia di Vignale, Novara. Teneramente, come un filo d'erba.

Partecipazione alla collettiva con l'opera Verbum caro factum est, installazione composta da un dipinto di mio padre, Elio Frontini, composto da una Madonnina in gesso rotta e rincollata trovata dopo una fiera nei Giardini dell'Allea a Novara, una vecchia sedia da cucina e vecchi vestiti. Gli oggetti appartenevano a mia nonna.

Ottobre 1997

Convento dei Frati Domenicani di Agognate, Novara.

La collettiva è stata organizzata in memoria del critico d'arte Giovanni Quaglino. Partecipazione alla collettiva con l'opera Buon proseguimento di serata, installazione composta da un dipinto di mio padre, Elio Frontini, un collage con pezzi di giornale a rappresentare il mondo dei media, una vecchia fruttiera ed un vecchio vestito. Gli oggetti appartenevano a mia nonna.

Novembre 1997

Galleria La porta interiore, Novara. Mimesi e minose.

Partecipazione alla collettiva con l'opera Il conto!, installazione composta da un vecchio vestito di prima comunione e vecchie forme di scarpe femminili in legno. Gli oggetti sono stati trovati a casa di una signora deceduta, la cui figlia mi aveva invitato a vedere l'appartamento e a prendere ciò che mi serviva.

Aprile 1998

Galleria La porta interiore, Novara. Cinque artisti a La porta interiore.

Ho presentato un'installazione senza titolo, composta da panini che, colorati con inchiostro di china, venivano ad avere la curiosa forma di grossi bachi, posti di fronte ad uno specchio.

Marzo 1998

Galleria La porta interiore, Novara. Mimesi e mimose.

Ho partecipato alla collettiva un lomowallintitolato Food. Lomo è il nome di una macchina fotografica russa compatta. Con le fotografie scattate con questa macchina si producono ed assemblano i lomowall, cioè muri di immagini solitamente con un tema comune. La particolarità della lomo è di avere uno speciale obiettivo molto luminoso (32mm) che permette di catturare immagini di notte anche senza flash. I lomographer sono oramai una vera corrente artistica che conta nel mondo 25.000 partecipanti. Nell'opera qui presentata il tema comune è il cibo. Di fronte al lomowall, una vecchia piantana regge foto dell'infanzia dell'artista, foto di vecchi matrimoni, e pezzi di crakers e cioccolato. Importante il profumo.

Ottobre 1999

Caffè d'Autore, Novara. Menu: le metafore del cibo.
Collettiva con Valeria Bosco, Marianna Cappelli, Antonio Ferrara, Massimo Romani.

Ho presentato l'opera www.istruzione.it, fette di pane trafitte da spilli ed incollate su tela a fondo oro, il tutto ornato da alcune gocce di sangue.