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Alla scoperta della provincia nascosta: recensioni

 

presentazione circolo lettori novara

  • Eliana Frontini e Attilio Barlassina, giornalista de Il Venerdì di Tribuna Novarese, durante la presentazione del libro presso il Circolo dei Lettori di Novara.

 

Eleonora Groppetti. La provincia nascosta, itinerari da scoprire. Tra arte, curiosità e...

 

Alla scoperta della provincia nascosta: recensione Groppetti

Dopo Novara la provincia. Questa volta la scrittrice Eliana Frontini va alla scoperta del territorio. Domani, venerdì 15 dicembre, alle 18, presenterà alla Biblioteca Civica Negroni di Novara, nella sala Genocchio, il libro "Alla scoperta della provincia nascosta: curiosi itinerari d'arte, natura e cultura... anche in bici".
Offre nuovi spunti l'autrice che nel volume precedente, "Ombre sul porfido: itinerari in una Novara nascosta", pubblicato nel dicembre 2016, aveva accompagnato il lettore lungo percorsi cittadini ricchi di arte e storia: docente alle scuole superiori e giornalista pubblicista che si occupa di critica d'arte, Frontini da oltre vent'anni cerca e ricerca immagini e suggestioni di una Novara nascosta, a volte quasi scomparsa.
Un libro didattico, quello dello scorso anno, che si può prestare a una doppia lettura, pagina per pagina oppure per settori, e che ora ha un seguito. La ricerca, che si alimenta dell'esperienza maturata nell'ambito della rivista "Sestante", quando l'autrice era impegnata a scovare luoghi e percorsi, in città e sul territorio, capaci di stimolare la curiosità del lettore, ha portato al volume numero 2.
«Il libro - spiega l'autrice - si articola in trentacinque capitoli per altrettanti itinerari e luoghi insoliti, tutti da scoprire, anche in bicicletta: accanto alle descrizioni artistiche, culturali e naturalistiche, i capitoli contengono precise indicazioni per compiere lo stesso tragitto anche sulle due ruote, suggerendo, dove è possibile, percorsi ad anello percorribili su strade poco trafficate o piste ciclabili, quando presenti».
Protagonisti i luoghi dai quali è possibile ammirare la nostra provincia dall'alto, le strade del vino, gli itinerari tra i giardini, le cascine, i santuari e i mulini storici e poi ancora i cimiteri metafisici, la storia di fra' Dolcino con le indicazioni per percorrere a piedi le sue strade.
Si scopriranno con occhi nuovi paesi come Briona, Casalbeltrame, Pombia, «luoghi magari sconosciuti anche ai novaresi Doc», passando dalla "torre della merda" di Arona alla Casa di paglia di Fontaneto d'Agogna, dalla Fondazione Calderara di Vacciago al Villaggio Verde di Cavallirio, attraverso musei etnografici ed ecomusei che «ci permettono di compiere veri e propri viaggi nel tempo e nello spazio».
Tutte suggestioni che ci regala il patrimonio del nostro territorio grazie a Eliana Frontini che legge in filigrana i suoi tesori. Un vademecum prezioso per valorizzare il territorio, dati e informazioni per inquadrare i beni proposti nei vari itinerari e una grafica accattivante capace di rendere la lettura briosa e piacevole, mettendo in evidenza aneddoti e curiosità.
Insomma una provincia nascosta da scoprire, attraversandola con il libro di Eliana Frontini sotto il braccio.

 

 

Eleonora Groppetti. Scoprire il paese con le architetture di Pio Occhetta

 

Alla scoperta provincia nascosta: Romentino e Pio OcchettaScoprire Romentino attraverso le architetture di Pio Occhetta.
Nel suo ultimo libro, "Alla scoperta della provincia nascosta" (Con "Curiosi itinerari d'arte, natura e cultura nel Novarese... anche in bici") la scrittrice Eliana Frontini ha dedicato un bel capitolo all'architetto romentinese scomparso nel 2015.
Una eredità, la sua, fatta di proposte all'avanguardia, di intuizioni geniali, di architettura coniugata con la cultura. Residenze private, spazi pubblici, centri sportivi, interni di abitazioni: l'impronta dell'architetto Occhetta a Romentino e sul territorio è pesante.
Eliana Frontini ricostruisce con puntualità il suo percorso, ricordando che in veste di "assessore alla Programmazione urbanistica per due amministrazioni (1990-2004), cambiò completamente l'immagine del paese, trasformando Romentino da vecchio borgo rurale in un centro moderno e accogliente" con progetti all'avanguardia.
Occhetta ha "incarnato la figura dell'architetto nuovo del '900 che non si può occupare, come è stato in passato, di disegnare il nuovo in uno spazio vuoto, bensì di ripensare, riprogettare, mantenere e rendere sostenibile l'esistente". Di qui la proposta di itinerario contenuta nel libro, passeggiando per Romentino, alla scoperta di alcune realizzazioni dell'architetto razionalista capace veramente di vedere lontano. E in paese porta il suo nome il Centro culturale di via Donati perché Occhetta fu il primo a intuire che l'edificio dell'Ente Risi sarebbe potuto rinascere diventando una struttura al servizio della comunità.