Daniela Madonna
Nell'installazione di Eliana Frontini il trait d'union tra la realtà terrena ed il cielo è costituito da divini messaggeri, non privi degli strumenti del volo, eppure acciaccati dall'oppressione della materia.
Bloccati da tenaci cuciture sulla tela, quasi leggiadre farfalle catturate da un ambizioso entomologo, sembrano degli ex voto abbandonati nel santuario dell'oblio. Silenziosi ed immobili, hanno perso la capacità di svolgere i loro compiti fondamentali: annunciare la salvezza, confortare, custodire, lodare. Nulla hanno dell'empatia degli angeli di Wim Wenders; sono, piuttosto, relitti delle speranze sovrannaturali alle quali l'uomo contemporaneo si affida con sempre maggiore difficoltà. Sulla bilancia l'artista pone il senso di disorientamento dei mortali e la crisi d'identità della spiritualità rivelata; nel mezzo si trova il filo, che tenta di rinsaldare la fiducia in un legame di protezione esclusivo.
Daniela Madonna, 2009