Antonella Prota Giurleo
L'opera che Eliana Frontini, artista, fotografa e giornalista novarese, ha progettato per questa mostra (S-oggetti contundenti, Brescia, dicembre 2010), è costituita da un reliquiario d'argento a parete. Un reliquiario nel quale sono raccolti diversi frammenti di vita di una donna contemporanea: il cartiglio Ex indumentis per un brandello di blue jeans e un pezzetto di golf con tracce di un famoso marchio di moda; Ex veste, un frammento di tessuto con cerniera, Ex capillis, dei capelli; Ex subucula, un pezzo di stoffa con tracce di perline. Il tutto a rammentare che, come cita l'artista: "E' assolutamente attestato a livello storico che fin dall'età apostolica la memoria dei martiri implicava la gelosa conservazione e la venerazione delle loro reliquie" (Conc. Vat. II, Constitutio de sacra liturgia, Sacrosantum concilium, n. 111).
Una reliquia quindi, un'icona di questo nostro secolo, memoria del martirio continuo di una donna, di tante donne, sottoposte a violenza psicologica, incapaci di uscire da una gabbia che, pur essendo invisibile, si percepisce nella sua realtà fisica. Nuove martiri contemporanee.
Antonella Prota Giurleo, 2010